Uno dei quartieri più suggestivi dell'isola di Ortigia, centro storico di Siracusa, è la Graziella.
Il nome del quartiere , deriva dai pescatori, abitanti della zona, devoti alla Madonna delle Grazie.
Prima di imbarcarsi, si narra, che i pescatori si radunavano nella piazza della Graziella, a pregare davanti la statua della madonna, per chiedere la protezione durante la loro permanenza in mare.
Il quartiere risente dell'influenza araba.
I ronchi,le vie, le piazze, l'intero impianto architettonico è disordinato ed originale.
Dopo il terremoto del 1963, il quartiere fu ricostruito, ma le macerie del terremoto, non furono portate via, ma ammucchiate ai lati della strada, per questo motivo alcuni ronchi si trovano a un livello più basso rispetto alle piazze a via principali.
Molto probabilmente, il tempio di Apollo, vista la sua vicinanza al quartiere della Graziella, è stato nel X secolo una moschea araba, forse la più importante della città.
Nel tempio greco possiamo ritrovare una incisione musulmana che lo conferma.
I segni della presenza islamica sono inoltre riscontrabili da oggetti e vasellame ritrovati e conservati nel museo regionale di palazzo Bellomo.
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